Negli ultimi anni, l’esperienza del paziente è diventata un tema importante per gli operatori sanitari e dunque anche per i dentisti. L’obiettivo è far sentire bene i pazienti durante e dopo il trattamento.
Inoltre, un piano serio di marketing odontoiatrico per aumentare i pazienti deve contenere un’analisi completa di tutte le caratteristiche possibili del visitatore dello studio: nel gergo tecnico tale ‘prototipo’ viene chiamato Buyer Persona.
Grazie a questo elemento, uno studio dentistico può tracciare le caratteristiche medie dei propri pazienti, adeguando le proprie offerte e servizi ai loro bisogni.
Ma cosa vogliono davvero i pazienti?
Continuate a leggere per scoprire come un po’ di empatia possa contribuire a migliorare l’esperienza del paziente.
Che cos’è l’esperienza del paziente?
L’esperienza del paziente inizia quando entra in contatto con l’operatore odontoiatrico. Il viaggio continua attraverso gli esami e le cure e termina quando il paziente completa il trattamento e torna alla vita quotidiana.
Il modo in cui i pazienti si sentono durante e dopo questo percorso determinerà la loro soddisfazione nei confronti dello studio dentistico.
Il termine “esperienza del paziente” sta iniziando a essere utilizzato nel campo dell’assistenza sanitaria, dove viene spesso indicato come soddisfazione del paziente. Ci sono diversi fattori che influenzano la soddisfazione, tra cui l’essere trattati con cortesia e rispetto, l’essere informati sulla diagnosi e sul trattamento, l’avere accesso a servizi appropriati e la capacità di comunicare in modo confortevole ed efficace con tutto il team dello studio dentistico.
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Cosa non vogliono i pazienti?
I pazienti non vogliono essere trattati come se fossero un numero in coda. Ecco perché ogni paziente vuole essere trattato come un individuo. Non vogliono essere lasciati soli, soprattutto se stanno affrontando una patologia dentale grave e sono spaventati.
Vogliono sapere che qualcuno si prenda cura di loro, che c’è qualcuno per loro. Non vogliono sentirsi un peso per il personale sanitario, che ha un lavoro impegnativo e spesso ha poco tempo. Vogliono essere trattati con rispetto e vogliono avere la possibilità di fare le proprie scelte, quando possibile.
Più empatia da parte dei dentisti
Un dentista premuroso è un bene, ma una maggiore empatia da parte del dentista non guasta. I pazienti che si sentono compresi dai dentisti ai quali si rivolgono riportano livelli più elevati di soddisfazione per le cure dentali ricevute. Uno dei modi migliori per creare empatia con i pazienti è adottare una comunicazione aperta.
Ciò significa essere disposti ad ascoltare il paziente e a lasciargli raccontare la sua storia. Significa anche porre domande aperte che consentano ai pazienti di parlare delle loro esperienze e delle loro emozioni. Una comunicazione aperta è la chiave per costruire la fiducia dei pazienti nei confronti dei dentisti.
Allenare l’empatia per un dentista significa essere più in connessione con il paziente durante tutto il trattamento. Un professionista empatico aiuterà i pazienti a sentirsi il più possibile a proprio agio e questo porterà maggiore soddisfazione da parte del paziente stesso. Ciò include il rispetto delle preferenze dei pazienti, ad esempio se vogliono essere chiamati per nome o per cognome.
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Migliore comunicazione con l’équipe di cura
Gli studi dimostrano che i pazienti che non si sentono a proprio agio nel chiedere ciò che desiderano sono meno soddisfatti della loro assistenza.
Se un paziente ha sete e vuole bere qualcosa, deve sentirsi libero di chiedere da bere. Ma se il paziente è timido o non vuole disturbare nessuno, il personale sanitario dovrebbe accorgersene comunque.
Gli operatori dentistici hanno la responsabilità di comunicare con i pazienti durante tutto il trattamento nonché con i loro assistenti. È importante sapere chi si prende cura del paziente, cosa sta facendo e perché lo sta facendo.
Questo aiuterà i pazienti a sentirsi più a loro agio e a partecipare alle loro cure.
Trasparenza su ciò che sta accadendo
I pazienti vogliono sapere cosa sta accadendo durante l’avanzamento della cura. Vogliono sapere quali procedure vengono eseguite, perché vengono eseguite e quali potrebbero essere gli esiti.
Di solito le persone non vogliono conoscere tutti i dettagli: vogliono solo sapere cosa sta succedendo ai loro denti e cosa stanno facendo i dentisti per aiutarli.
Quando un paziente arriva per la prima volta in uno studio odontoiatrico, è probabile che sia molto ansioso. Sapere cosa accadrà e cosa sta facendo il personale per aiutarlo può contribuire a ridurre i livelli di ansia da dentista.
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