Turismo dentale: 5 strategie informative per combatterlo

Turismo dentale: 5 strategie informative per combatterlo

Il turismo dentale è un fenomeno sempre più diffuso.

Gli italiani hanno iniziato a fare questi viaggi all’insegna delle cure dentali principalmente a causa della diffusione di pubblicità ingannevole e offerte quasi al limite dell’incredibile.

Le motivazioni che spingono i pazienti a rivolgersi a queste sedicenti cliniche specializzate sono principalmente i prezzi bassi, i tempi brevissimi di realizzazione degli interventi e con pacchetti in formato “volo, soggiorno, impianto dentale” a prezzi stracciati.

La crisi economica poi ha reso ancora più acuta questa pratica in cui le persone fanno delle vacanze all’insegna di cure dentistiche e odontoiatriche all’estero, dove gli interventi sono meno costosi.

Purtroppo però, lo sappiamo bene, a un basso prezzo corrisponde spesso anche una scarsa qualità del servizio che potrebbe portare a danni ben più gravi alla salute dei pazienti.

C’è qualcosa che gli studi dentistici, che operano con specializzazioni e professionalità, possono fare per rendere consapevole il pubblico della pericolosità di questa pratica? La risposta è sì. E una buona strategia di marketing odontoiatrico deve saper informare sulle conseguenze delle scelte prese dai pazienti. Compresa quella di avventurarsi in paesi esteri attratti da fantastiche cure dentali low cost, che però spesso si rivelano specchi per le alloddole.

In Italia le cure dentali e odontoiatriche possono essere veramente di qualità solo a fronte di studi lunghi e approfonditi e una professionalità in continuo aggiornamento e non è possibile (e nemmeno corretto) offrire servizi a prezzi stracciati.

Abbiamo raccolto 5 strategie informative che ogni studio può diffondere per combattere il turismo dentale e dando ai pazienti la consapevolezza delle conseguenze del turismo dentale.

Che cos’è il turismo dentale?

che cos'è il turismo dentale

Il turismo dentale è la tendenza dei pazienti, nostro malgrado sempre più diffusa, di cercare cure odontoiatriche o dentistiche in paesi esteri, tipicamente nell’est Europa, ad un prezzo nettamente inferiore a quello italiano.

Questa formula, “turismo dentale”, è stata coniata proprio per identificare gli spostamenti all’estero con il solo scopo di ottenere cure dentali all’estero, facendo un vero e proprio viaggio.

Non scarseggiano pubblicità alla televisione e alla radio che promuovono offerte a prezzi veramente invidiabili, senza però specificare la professionalità di tali cure.

Si parla principalmente degli impianti dentali realizzati in Croazia, ma recentemente si sono affermati anche la Slovenia, la Moldavia, l’Ungheria, Romania e infine l’Albania.

I viaggi dentali dall’Italia sono concentrati principalmente in questi paesi grazie alla conoscenza diffusa della lingua italiana e alla burocrazia snella di questi Stati che rende molto facile aprire cliniche low cost.

In rete esistono molti forum in cui si raccolgono recensioni, per la maggior parte false, in cui si esaltano ottimi servizi di cure dentali di queste sedicenti cliniche.

In quanto professionisti, con l’etica del lavoro che ci spinge a voler preservare la salute dei nostri pazienti, possiamo fare qualcosa per informare e formare il pubblico italiano a non accettare queste offerte (che a un occhio attento sanno più di truffe che di occasioni imperdibili).

Per informare i nostri pazienti, e tutti gli utenti che ci seguono anche online, possiamo porre l’attenzione su diverse argomentazioni per combattere il turismo dentale.

Eccone 5 fondamentali su cui porre l’accento.

Turismo dentale: 5 argomenti per contrastarlo

Ogni dentista, in quanto professionista, si rende conto di come il turismo dentale sia un pericolo vero e proprio alla salute dentale dei pazienti italiani.

Per riuscire a consapevolizzare i pazienti sui pericoli delle cliniche low cost, è fondamentale porre l’attenzione a questi 5 aspetti riguardo al turismo dentale:

  1. i rischi per la salute,
  2. un risparmio non sempre garantito come sembra,
  3. il rischio di essere truffati,
  4. enorme difficoltà di risarcimento in caso di danni,
  5. non è necessario fare turismo dentale per risparmiare ottenendo cure mediche di qualità.

Rischi per la salute

turismo dentale: rischi per la salute

Per svolgere interventi dentali particolarmente invasivi e risolutivi è necessario un percorso lungo composto di visite preliminari, diagnosi, esami e tempi di recupero imprescindibili tra un intervento e l’altro.

Se l’intenzione del paziente è quella di fare un viaggio di turismo dentale per risolvere il suo problema in una sola seduta possiamo dire di essere di fronte a un grande campanello d’allarme.

Non rispettare i giusti tempi di guarigione e continuare a intervenire sulle parti interessate può far sviluppare serie infiammazioni estremamente pericolose per la salute.

Allo stesso tempo, i prezzi stracciati può significare l’utilizzo di strumentazione non adatta o materiali scadenti. O peggio ancora, una sterilizzazione degli strumenti che lascia a desiderare unita a una cattiva sanificazione dello studio dentistico.

Anche in questo caso, la presenza di batteri e di risposte infiammatorie per il rigetto dei materiali sono all’ordine del giorno ed estremamente pericolose.

Se il paziente sta cercando una soluzione per la sua salute dentale andando all’estero, è fondamentale far presente che potrebbe trovarsi nella situazione opposta: rischi per la salute ancora più gravi della sua situazione di partenza.

Il risparmio non è garantito

Le cliniche low cost che convincono le persone a intraprendere i viaggi dentali promuovono principalmente un risparmio di denaro molto importante.

Ma il risparmio non è davvero garantito perché, visti i risvolti estremamente pericolosi per la salute del paziente, potrebbero essere necessari interventi successivi ancora più invasivi, dolorosi e ancora più costosi per sistemare il pessimo lavoro svolto.

In alcuni casi diventa necessario svolgere e pagare più interventi correttivi successivi in cui il paziente deve sborsare cifre molto importanti per correggere gli errori e rimettere in sesto la sua salute.

Non parlare poi delle spese per il vitto e l’alloggio. Certo, molte compagnie offrono dei pacchetti con tutto compreso. Ma si tratta pur sempre di un prezzo aggiuntivo che va ad appesantire la spesa finale.

Ecco perché il risparmio, se non proprio fittizio, è comunque marginale. Con tutti i rischi di cui abbiamo appena parlato.

Da questo punto di vista è molto più conveniente pagare un prezzo più alto per un intero percorso terapeutico in Italia che però risolva ogni tipo di esigenza dentale, curando una volta per tutte la salute del paziente senza la necessità di ulteriori spese future.

Alto rischio di truffe

turismo dentale: alto rischio di truffe

I pacchetti low cost con la formula “volo + soggiorno + intervento” che convincono i pazienti a scegliere il turismo dentale, spesso si rivelano truffe.

Internet è pieno di gruppi social e forum in cui i pazienti raccontano di cliniche dentali fantasma che incassano i soldi del pacchetto di viaggio senza nemmeno esistere.

Per tante cliniche esistenti (che offrono servizi di pessima qualità) ce ne sono altrettante completamente inesistenti, pubblicizzate solo per truffare i pazienti.

Inoltre, gli operatori di queste cliniche (che si spacciano per odontoiatri e dentisti) spesso non sono in possesso di riconoscimenti ufficiali o non c’è traccia dei loro nomi negli Albi Professionali.

A questo proposito, il dott Gilberto Triestino (dentista specialista italiano) nel 2017 ha creato una petizione contro tutta la pubblicità ingannevole che svaluta il lavoro degli studi dentistici e di tutti i professionisti del settore.

La petizione contro le truffe e le pubblicità ingannevoli è sostenuta anche dal Movimento Consumatori, dall’AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) e anche da una serie di sindacati a protezione dei pazienti.

Difficile essere risarciti in caso di danni

turismo dentale: difficile essere risarciti in caso di danni

Quando i pazienti si appoggiano al turismo dentale per le loro cure dentali, spesso scelgono la clinica estera solo in base al miglior prezzo senza fare nessun tipo di ricerca sulla professionalità della stessa.

Se il paziente subisce un danno alla sua salute tale da giustificare una denuncia, spesso è molto complicato ricevere un risarcimento danni.

Le denunce nei confronti delle società e delle persone residenti fuori dall’Italia rendono i casi particolarmente complicati e dispendiosi per cui spesso non si riesce nemmeno a essere risarciti del danno.

Un mancato risarcimento danni è soltanto un’altra delle spese che possiamo menzionare a seguito del turismo dentale, insieme agli eventuali interventi correttivi del danno su cui abbiamo posto l’accento precedentemente.

Si può risparmiare anche in Italia

Gli studi dentistici devono iniziare questa battaglia nei confronti del turismo dentale che spaccia le cure dentali italiane come troppo costose, ma non è così.

Si può risparmiare anche affidandosi a professionisti della salute dentale italiani.

Per risparmiare i pazienti possono sottoscrivere un’assicurazione dentistica che copra le cure mediche dentali e gli interventi negli studi dentistici privati, in questo modo ogni intervento può essere pagato completamente dall’assicurazione.

Molti studi di dentisti, per combattere il turismo dentale che mette a repentaglio la salute dei pazienti, hanno messo a disposizione la dilazione di pagamento.

Con questa possibilità non è necessario che il paziente sborsi l’intero importo in un’unica soluzione di pagamento.

Inoltre, è bene ricordare che le cure dentistiche sono deducibili e si possono scaricare dalle tasse in modo da avere una quota parte coperta dallo Stato.

È importante che ogni dentista che ha l’obiettivo di assistere i suoi pazienti a una corretta e sana salute dentale diffonda informazioni professionali e affidabili sui rischi e sui pericoli del turismo dentale per far cessare questa forma di turismo ancora troppo diffusa.