I 4 step per analizzare la Brand Image del tuo studio odontoiatrico

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Quando si parla del modello di brand image occorre necessariamente prendere in considerazione diversi aspetti che consentono effettivamente di ottenere un grande risultato ed evitare che la situazione possa essere tutt’altro che ottimale.
Scopriamo ora come riuscire a ottenere un buon risultato per il proprio studio dentistico e quindi come applicare il modello di brand equity di Keller senza rischiare di compiere degli errori che possono avere delle ripercussioni negative di ogni tipologia.

Il modello di brand equity di Keller

Il modello di brand equity di Keller
Il modello di brand equity di Keller migliorare la propria immagine del brand

Quando si deve effettuare un processo che permette di migliorare la propria immagine del brand, occorre sfruttare accuratamente il modello di brand equity di Keller.
Questo è un percorso che viene suddiviso in quattro fasi completamente differenti tra di loro, che uniti assieme fanno in modo che il risultato possa essere realmente il migliore sotto ogni aspetto.
Ovviamente occorre sempre capire quali sono gli obiettivi che si intende raggiungere con il proprio studio dentistico, evitando quindi che possano esserci delle potenziali e pesanti complicanze che potrebbero rendere la situazione meno piacevole del previsto.
Solamente con un’accurata fase di studio si ha quindi l’occasione di rendere ogni singolo aspetto dell’immagine del proprio studio dentistico, facendo quindi in modo che i risultati sperati possano essere conseguiti senza difficoltà.

I 4 step per analizzare al meglio la Brand Image del tuo studio odontoiatrico

Per applicare perfettamente il modello di brand equity di Keller occorre necessariamente prendere in considerazione il fatto che occorre prendere in considerazione quali sono i 4 passaggi chiave che devono essere affrontati e come imbastire una strategia che possa essere veramente ottimale.

Il primo step del brand equity di Keller

Il primo passaggio che lo studio dentistico deve affrontare è quello relativo a comprendere effettivamente chi sia lo studio stesso.
Ma cosa vuol dire questo?
Quando un dentista riesca a definire il suo studio con diverse parole, senza troppi aggettivi che potrebbero creare confusione, allora è possibile sostenere come questo tipo di passaggio sia stato affrontato nel migliore dei modi.
Ecco quindi che occorre necessariamente prendere in considerazione questo primo aspetto affinché sia possibile raggiungere la migliore delle soluzioni possibili, facendo in modo che il risultato possa essere reputato come incredibilmente soddisfacente e soprattutto che non ci siano delle complicanze che hanno delle cattive ripercussioni.
Capire chi è permette al dentista di dare un’immagine chiave del suo studio dentistico, evitando anche in questo caso di portare a termine delle procedure che possono essere tutt’altro che ottimali e che, appunto, hanno delle cattive ripercussioni sulla stessa attività, dettaglio importante da tenere bene a mente.

Brand equity di Keller: secondo step

Il secondo step del modello di brand equity di Keller è invece da collegare alla soddisfazione provata da parte del cliente, che può essere riassunta in due aspetti.
Il primo di questi è quello maggiormente pratico, quindi vengono esaminate le performance, se così possono essere definite, del servizio offerto.
Per esempio un intervento sui denti deve essere quantificato sotto il punto di vista della soddisfazione del cliente, affinché sia possibile ottenere un buon risultato finale e quindi che si abbia sempre sotto controllo il grado di gradimento dello stesso cliente.
In aggiunta occorre anche capire quale sia l’immagine del servizio, ovvero come questo viene percepito dal proprio target di riferimento in maniera completa.
Ecco quindi che il modello di brand equity di Keller affronta, per gli studi dentistici, un particolare percorso che deve essere realizzato con estrema cura, proprio per riuscire a offrire quell’immagine completa alla clientela e fare in modo che il risultato finale possa essere realmente il migliore e quindi che non vi siano delle potenziali situazioni difficoltose che possono avere delle cattive ripercussioni nel lungo o nel breve periodo.

Modello di brand equity di Keller: terzo step

A questo punto occorre prendere in considerazione anche come viene giudicato il brand da parte dei clienti.
In questo caso occorre necessariamente svolgere un accurato lavoro di studio per capire come appunto viene visto il brand, quindi il giudizio complessivo.
Nel modello di brand equity di Keller è sempre importante fare in modo che tale aspetto sia incredibilmente positivo, proprio per evitare che si possano venire a creare delle potenziali situazioni negative che potrebbero avere una cattiva ripercussione e quindi che vadano a danneggiare l’azienda nel suo complesso.
Altro dettaglio chiave è il sentimento che viene nutrito nei confronti dell’impresa, che deve essere necessariamente espressa in modo positivo anche questa, proprio per evitare che l’immagine possa essere danneggiata.
Tale percorso deve quindi essere affrontato con estrema attenzione affinché si possano ottenere dei risultati positivi e anche in tale circostanza tutto dipende dal modo di porsi del dentista e dal suo modo di operare con i clienti.

Brand equity di Keller quarto ed ultimo step

Infine nel modello è presente anche quello che viene definito come attaccamento del cliente nell’azienda, quindi come viene strutturato il rapporto con il cliente stesso.
Anche questo aspetto permette di definire perfettamente lo studio dentistico e occorre riuscire a creare un buon rapporto con i clienti stessi proprio per evitare che questi possano in qualche modo creare dei danni all’immagine dello studio dentistico e renderlo meno importante e professionale rispetto ad altri.
Ecco quindi che questo sistema di analisi tipico del modello di brand equity di Keller deve essere necessariamente studiato con attenzione proprio per avere l’occasione di evitare di dover fronteggiare delle potenziali situazioni che hanno delle pesanti ripercussioni sull’immagine dello stesso studio e quindi non riuscire a far ottenere quel successo tanto ambito allo stesso studio.