Pubblicità in Tv per studio dentistico: come funziona

pubblicità in tv per uno studio dentistico

Come funziona la pubblicità in televisione per uno studio dentistico? Nonostante negli ultimi anni sempre più persone si stanno avvicinando all’intrattenimento via web, non diminuisce il numero di persone che possiede una televisione. Per venire incontro alle nuove esigenze le televisioni si sono fatte smart, in modo da poter sfruttare nuove piattaforme e attirare così un nuovo tipo di pubblico. Proprio per questo motivo ricorrere alla pubblicità TV è un ottimo investimento per il marketing dell’odontoiatria, per rendere uno studio dentistico noto ad un grande pubblico. In questo modo, è possibile aumentare il numero di pazienti dello studio dentistico.

Pubblicità in televisione per dentisti: quanto costa?

Realizzare una campagna pubblicitaria televisiva vuol dire creare un spot di lunghezza variabile da 10 a 30 secondi e stabilire i passaggi sui canali televisivi.

Il costo della realizzazione dello spot pubblicitario può andare da poche migliaia di euro se realizzato in maniera non pretenziosa, fino a diverse centinaia di migliaia di euro se si decide di coinvolgere un testimonial o si decide di affidare le riprese dello spot a registi famosi.

Il costo maggiore da affrontare riguarda proprio la campagna pubblicitaria: infatti, in base alle reti, alla durata e agli orari scelti per tramettere lo spot in TV, il costo può variare da decine di migliaia di euro fino ad arrivare a centinaia di migliaia di euro.

Si parte da un costo minimo di circa 100.000euro per un flight di due settimane per la trasmissione di uno spot di 15″ su un singolo canale. Se, invece, si sceglie di far trasmettere uno spot di 30″ su canali principali (come quelli Rai o Mediaset) è necessario investire tra i 250-300.000euro.

Per raggiungere il maggior numero di persone, è possibile investire in campagna pubblicitarie da trasmettere durante il prime time o durante l’edizione di punta dei TG nazionali. Questo tipo di campagna pubblicitaria può raggiungere il costo di 15.000-20.000euro, in base anche al periodo che si richiede per la trasmissione dello spot.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi metodi per facilitare il raggiungimento del giusto target di audience. Ad esempio, l’utilizzo dell’addressable TV permette di raccogliere i dati di utilizzo delle smart TV in modo da trasmettere gli spot solo a coloro che, tramite profilazione, sono riconosciuti come potenziali pazienti.

Spot in televisione per studio dentistico: chi lo realizza?

Per realizzare un spot televisivo, ci si può rivolgere ad una figura specifica che si occupa di tutti gli step necessari alla pubblicizzazione e il piano di  marketing individuale dello studio dentistico: il pubblicitario.

Si occupa di creare le campagne pubblicitarie, di organizzare eventi promozionali e di creare un’immagine accattivante per i servizi offerti dallo studio.

Oltre al pubblicitario, nel mondo della pubblicità esistono numerose figure professionali indispensabili alla buona riuscita del lavoro.

È possibile suddividere queste figure in due macro categorie. Alla prima appartengono:

  •   il producer pubblicitario: si occupa del casting o della location in cui filmare e della produzione dello spot pubblicitario;
  •   l’art buyer: gestisce i rapporti con tutte le figure professionali impegnate nella realizzazione dello spot;
  •   il copywriter: sceglie gli argomenti da trattare nello spot e ne scrive i testi (in questo caso specifico si parla di copywriting medico)
  •   il grafico pubblicitario: si occupa della parte grafica della campagna pubblicitaria, ad esempio, provvede alla realizzazione di pubblicità online, di brochure pubblicitarie o loghi aziendali.

Alla seconda macro categoria appartengono:

  •   l’agente pubblicitario: si occupa di reclutare pazienti interessati alla realizzazione di spot pubblicitari;
  •   il titolare dell’agenzia pubblicitaria: si occupa di pianificare le campagne pubblicitarie;
  •   il consulente pubblicitario o advertising consultant: provvede a diffondere la campagna pubblicitaria sui media dopo che gli spot sono stati registrati;
  •   l’account manager: migliora l’immagine dello studio o dei servizi che propone promuovendo la campagna pubblicitaria nella stampa e nei media.

Per approfondire: Quali sono le regole del Marketing per lo Studio Odontoiatrico

La normativa sulla pubblicità in televisione per dentisti

La normativa che regola l’utilizzo della pubblicità televisiva per gli studi dentistici ha subito delle modifiche negli ultimi anni. Infatti, dal 2019 è necessario eliminare dalla pubblicità ogni riferimento commerciale, limitandosi solo a fornire informazioni.

Precedermene si faceva riferimento alla legge Bersani 248/2006 che garantiva maggiore libertà di manovra rispetto alle leggi precedenti, come l’art. 21 del decreto 1997 e che permetteva di pubblicizzare in maniera commerciale gli studi dentistici.

Con la promulgazione della norma Boldi nel Gennaio del 2009 la pubblicità di studi odontoiatrici e dell’intero settore sanitario, è cambiata radicalmente.

Queste modifiche sono state apportate con il fine di tutelare i pazienti da pubblicità che presentano determinate prestazioni come semplici e adatte a tutti. Questo tipo di pubblicità potrebbe far nascere il desiderio di effettuare uno specifico intervento anche se non si è predisposti a farlo.

Limitandosi a fornire delle informazione sui tipi di intervento e le tecnologie utilizzate nello studio dentistico, il paziente potrà prenotare una visita con il professionista che gli illustrerà quali trattamenti sono più necessari per la sua situazione clinica.

La normativa vieta la pubblicizzazione dei dispositivi medici per i il Ministero della Salute ha disposto la vendita solo dietro prescrizione medica o di cui si può usufruire solo dietro assistenza sanitaria.

Questo è ciò che prevede l’art. 21 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1997, n.46:

  1. E’ vietata la pubblicità verso il pubblico dei dispositivi che, secondo disposizioni adottate con decreto del Ministro della sanità, possono essere venduti soltanto su prescrizione medica o essere impiegati eventualmente con l’assistenza di un medico o di altro professionista sanitario.

Non è possibile inserire nella pubblicità una prima visita gratuita. Infatti, il professionista può limitarsi a fornire le sue prestazioni in maniera gratuita solo per scopi sociali ma non uò utilizzare una visita gratuita con lo scopo di aumentare il numero dei propri pazienti. In caso contrario lo studio può essere imputato di concorrenza sleale.

La sentenza del Consiglio di Stato n. 3467 dell’8.6.2018 ha stabilito che la legge n.175 del 5.2.1992 sono ancora in vigore e pertanto le strutture dentistiche che hanno l’obbligo di direttore sanitario dovranno inserire nella pubblicità il nome del direttore sanitario iscritto all’Ordine della provincia in cui la struttura esercita per non rischiare i sigilli al proprio studio.

Le StP (società tra professionisti) non necessitano del direttore sanitario in quanto sono i singoli professionisti i titolari responsabili. Lo stesso vale per gli studi associati.