Il vantaggio competitivo del dentista digitale

vantaggio competitivo del dentista

Il dentista digitale è un professionista 2.0. La figura del dentista digitale nasce verso la fine degli anni ‘90 incontrando non poche difficoltà, soprattutto date dalle opposizioni della categoria professionale, in quanto professionista specializzato anche in aree non medicali.

Proprio negli ultimi 20 anni, il dentista ha iniziato il suo percorso di crescita professionale anche in ambito digitale lasciandosi alle spalle la professione tradizionale.

I primi workflow digitali si sono presentati nello stesso periodo e i dentisti hanno iniziato ad interagire con queste nuove modalità di lavoro diventando a tutti gli effetti “dentisti digitali”.

Con workflow digitale si intendono tutte quelle procedure dentistiche e odontoiatriche che in una o più delle sue fasi si interfaccia con sistemi informatizzati e automatizzati.

Come ben saprai, la maggior parte delle prestazioni dentistiche e odontoiatriche, durante la loro esecuzione, devono interfacciarsi con strumenti digitali e informatizzati avanzati.

Per fare qualche esempio possiamo ricordare i modelli digitali per pianificare gli interventi chirurgici attraverso ricostruzioni al computer in 3D oppure gli scanner intraorali per la produzione delle impronte dentali.

Il dentista digitale è la figura professionale che utilizza e sfrutta a suo vantaggio, e a vantaggio del paziente, i workflow e gli strumenti digitali a disposizione oggi.

Scopriamo meglio questa figura, così innovativa e allo stesso tempo così stimolante anche per aumentare i pazienti.

Il fenomeno del workflow digitale in ambito sanitario

Il workflow digitale è un fenomeno molto più potente in odontoiatria rispetto alla professione medica più classica, infatti i dentisti digitali sono molti di più e più specializzati rispetto ai medici digitali.

Ma perchè i workflow digitali hanno avuto questo effetto così importante per i dentisti e gli odontoiatri rispetto ai medici?

Principalmente perché storicamente le prestazione dentistiche e odontoiatriche sono tipicamente svolte da dentisti privati (è davvero raro affidarsi a un dentista del settore pubblico per prestazioni particolari) mentre per la medicina in generale avviene esattamente il contrario.

Questa abitudine culturale, se vogliamo chiamarla così, ha agevolato la nascita e l’evoluzione dei dentisti digitali principalmente grazie a due dinamiche:

  1. i dentisti, come lavoratori privati, hanno potuto studiare e implementare nel loro studio, tecniche più avanzate con lo scopo di fornire prestazioni migliori per i pazienti e migliorare come professionisti;
  2. grazie alla completa autonomia dal settore pubblico, i dentisti possono gestire in totale libertà le proprie risorse economiche e quindi anche investire in macchinari e specializzazioni che permettono di migliorare l’efficacia e l’efficienza dello studio rispettando la deontologia professionale.

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Come nasce il dentista digitale

Possiamo facilmente dedurre che la figura del dentista digitale nasce e si sviluppa seguendo il principio di miglioramento continuo, sia in ottica aziendale che in ottica professionale.

Se i workflow a disposizione sul mercato rendono le prestazioni più ricercate e migliorano i servizi offerti ai pazienti, i dentisti cosiddetti esploratori (gli innovatori) li seguono senza indugio.

Mano a mano che i workflow sono diventati più noti e più conosciuti, anche la grande massa ha iniziato a introdurli nel proprio studio, creando effettivamente la figura del dentista digitale.

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Quali sono le variabili critiche per il dentista digitale?

Ma quali sono i fattori critici per i futuri dentisti digitali? Principalmente due:

  1. I workflow devono permettere una prestazione dentistica ed odontoiatrica di qualità almeno uguale a quella precedente. In questo caso il dentista vedrà lo sforzo di studiare e aggiornarsi come un mezzo per raggiungere un maggior vantaggio competitivo in futuro e migliori prestazioni da offrire ai pazienti.
  2. Il workflow digitale deve essere economicamente sostenibile nel lungo periodo. Ciò significa che il vantaggio competitivo che crea il workflow deve coprire almeno i maggiori costi portati dall’investimento iniziale.

L’intervento del legislatore e le politiche fiscali

La figura del dentista digitale non è più ignorata dalla legislazione, perché, come abbiamo detto qualche riga sopra, il settore odontoiatrico e dentistico è quello maggiormente innovato dalla digitalizzazione di alcune prestazioni.

Prima in Germania e poi anche in Italia, il legislatore ha accettato la digitalizzazione dei processi perché è giudicato un processo win-win (per i dentisti, per lo Stato e per i pazienti che potranno usufruire di prestazioni qualitativamente migliori).

Per questo, la legge ha inserito politiche fiscali ed economiche vantaggiose per i dentisti digitali, incentivando quindi la digitalizzazione, come:

  • ammortamenti maggiorati e crediti di imposta per chi investe in workflow digitali;
  • bandi e finanziamenti a fondo perduto per inserire un workflow digitale nella professione.

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Il vantaggio competitivo del dentista digitale

Grazie anche alla legislazione e alle politiche fiscali appena menzionate insieme ai miglioramenti già insiti nei workflow digitali, il dentista digitale ha un enorme vantaggio competitivo rispetto ai colleghi tradizionali.

Per quanto riguarda la clinica specialistica, il dentista digitale potrà offrire prestazioni di altissima qualità ai pazienti alzando lo standard medio di qualità della prestazione.

Inoltre, se vogliamo parlare di strategie di marketing, un workflow di questo tipo permette al dentista digitale di differenziarsi e aumentare l’autorità e il pregio dello studio percepita dai pazienti e dai potenziali pazienti.

Anche a livello organizzativo, un workflow digitale è uno strumento ottimo per ottimizzare l’organizzazione dei processi e degli interventi perché tiene traccia di tutto lo storico riducendo al minimo le possibilità di errore e automatizzando le attività più standard.

Infine i workflow digitali permettono un vantaggio economico non indifferente grazie alla sensibile riduzione dei tempi di intervento (influendo sulla variabile costi fissi dello studio) e rimuovendo l’acquisto di alcune materie prime (influendo sulla variabile costi variabili) riducendo quindi i costi totali dello studio.

Non solo potrà organizzare uno studio fortemente differenziato sfruttando fondi pubblici per investire nella formazione e nell’implementazione dei workflow digitali, ma soprattutto potrà offrire prestazioni odontoiatriche di altissima qualità ai pazienti.

L’innovazione dei dentisti digitali grazie ai nuovi workflow da agli studi un vantaggio competitivo importante sul mercato odontoiatrico attuale.

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