Chatbot: cos’è e perché il dentista dovrebbe usarne uno

Chatbot: cos'è

Oggi più che mai, quando parliamo di marketing, e di customer service, uno degli strumenti più accessibili e dall’efficacia ormai dimostrata, è senza alcun dubbio il Chatbot.

Ci troviamo in un’epoca in cui l’Intelligenza artificiale e l’automazione stanno prendendo piede in tutti i settori apportando una vera e propria rivoluzione. Anche la sanità è stata letteralmente investita da queste trasformazioni digitali, rivoluzionando l’approccio dei medici verso i pazienti.

Anche il modo di fare marketing sta conoscendo una vera e propria rivoluzione. Molte fasi delle strategie possono essere automatizzate, snellendo il processo di acquisizione dei clienti e facendo risparmiare budget all’azienda. Al giorno d’oggi, i chatbot costituiscono uno dei pilastri della marketing automation, redendo più agile ed efficiente il servizio clienti.

Ma che cos’è un chatbot? E sopratutto, che ruolo può giocare nel web marketing per dentisti?

In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande come sempre, partendo dalle basi.

Chatbot: cos’è e come funziona

Chatbot: cos'è e come funziona

Un Chatbot  è un programma di intelligenza artificiale in grado di simulare in modo automatico una conversazione con potenziali pazienti. In pratica, vengono preimpostate alcune risposte a possibili domande che un utente potrebbe fare. Questo viene fatto principalmente per dare un primo servizio e contatto, senza necessita di interazione umana. In pratica automatizzando totalmente tutta la conversazione.

Questo strumento, è già largamente utilizzato e diffuso da moltissime realtà: basta pensare alle voci registrate di un qualsiasi call center, o alle risposte automatiche impostate su profili social. Questi sono Chatbot. Ma come funziona?

Principalmente i chatbot funzionano tramite due distinti sistemi:

  • Il primo, e anche più diffuso data la sua semplicità e intuitività di utilizzo, funziona tramite semplici regole e parametri preimpostati, come risposte automatiche;
  • Il secondo invece, più complesso e meno accessibile a tutti, si basa su un sistema di apprendimento automatico, meglio conosciuto come Machine Learning.

Come già detto la prima tipologia di Chatbot, è quella più diffusa in quanto,  sono ottimi se ci si aspetta che gli utenti abbiano solo domande semplici da sottoporre, che facciano riferimento a un insieme limitato di informazioni.

Perché un chatbot è utile?

Chatbot: perché è utile

 

Ora che sapete cos’è un chatbot, vi starete chiedendo come può essere utile per lo studio dentistico. Ebbene, dal momento che questo strumento è in grado di interagire con le persone, e quindi con i vostri potenziali pazienti, è semplice intuire le enormi potenzialità e l’utilità che fornisce sia per il marketing che per il customer service.

La sua capacità di automatizzare qualsiasi processo dedicato, lo rende unico e indispensabile; pensa ad affidare ad un chatbot, tutta la parte relativa al customer care, oppure un intero processo di vendita. Queste operazioni richiedono tempo e risorse, che tramite l’utilizzo di un bot, riuscirete a risparmiare e dedicare ad altro. Insomma, utilizzare un chatbot nello studio dentistico permette di snellire e rendere più efficiente la Dental Patient Journey.

Infatti, il chatbot è in grado di fornire risposte immediate e pertinenti alle richieste più frequenti fatte dai pazienti, grazie proprio alle modalità di apprendimento automatico. Questo permette al chatbot di automatizzare alcune operazioni che, in genere, vengono svolte da un essere umano come:

  • Dare informazioni generali sullo studio dentistico (orari, ubicazione)
  • Profilare i pazienti
  • Fissare un appuntamento
  • Fornire informazioni sui servizi dello studio odontoiatrico

I pazienti possono ottenere queste risposte 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. In questo modo, è possibile velocizzare la lead generation dello studio odontoiatrico, con un conseguente aumento del fatturato.

 

Quali tipi di chatbot utilizzare?

Quali tipi di chatbot utlizzare?

Nonostante non ci sia una vera e propria lista di chatbot disponibili sul mercato, possiamo dividerli in due macrocategorie:

  • Chatbot sequenziali: chiamati anche chatobot di transazione, seguono un flusso di conversazione predefinito. In genere, si usano per rispondere alla FAQ degli utenti attigendo a un set predefinito di dati. In questo tipo di chatbot, il paziente non può effettuare domande fuori contesto: il programmma è impostato per rispondere a un insieme predefinito di opzioni e possibilità, indirizzando verso la risoluzioni dei problemi più comuni di uno specifico argomento.
  • Chatbot conversazionali: si tratta di una versione più evoluta, dove il bot è in grado di fornire risposte più complesse alle richieste dei pazienti. Questo programma ricorre all’Elaborazione del linguaggio naturale, attraverso cui possono comprendere ed elaborare il linguaggio naturale dell’uomo e capire intenti specifici dietro ogni domanda. Interagendo con questo programma, gli utenti possono compiere un ampio ventaglio di richieste, percependo di interagire con un essere umano.

Quanto costa un chatbot?

Purtroppo, non è semplice definire a priori, il costo di un chatbot, in quanto, deve essere costruito e programmato, in modo personalizzato per ogni specifica situazione. In pratica non esistono chatbot universali, ma ogni azienda deve avere il suo. Questo, si capisce può far variare i costi. Ovviamente rimane un investimento assai inferiore, di programmare un chatbot basato su intelligenza artificiale.

Volendo comunque dare qualche cifra indicativa, possiamo dire che per avere un chatbot che sia efficiente, personalizzato e  funzionale, il costo è di poche centinaia di euro al mese per formule in abbonamento.

Quindi che dire, se stai valutando l’utilizzo di un chatbot per il tuo marketing odontoiatrico, e il tuo customer service, spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto.