Assicurazione dentistica: conviene? Ecco quali sono i vantaggi per i pazienti

assicurazione dentistica: conviene?

Ci sono molti motivi per sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, ma la protezione dai costi elevati delle cure odontoiatriche è uno dei più convincenti, dato che le cure dentistiche sono una delle spese maggiori nel bilancio familiare. 

Di conseguenza, secondo l’Istat e diverse associazioni di categoria, un numero crescente di persone deve forzatamente rinunciare alle cure dentistiche per motivi economici. Dall’altro lato, i pazienti rappresentano un costo per lo studio dentistico viste le spese da sostenere per la strumentazione.

Tuttavia, esiste una buona soluzione a questo problema. Ovvero stipulare un’assicurazione dentale per coprire i costi delle cure odontoiatriche, permettendo al dentista di recuperare gli investimenti fatti per assicurare i servizi di cura ai pazienti.

In Italia, la maggior parte delle compagnie assicurative offrono polizze specifiche per le cure dentali, che spesso includono semplici check-up e pulizie periodiche, con la possibilità di estendere le polizze a tutta la famiglia.

Cos’è l’assicurazione sanitaria spese

In generale, l’assicurazione odontoiatrica consente di ricevere cure dentali a un costo inferiore per una quota annuale o mensile e, in alcuni casi, può essere rimborsata la totalità o una parte delle spese odontoiatriche sostenute, secondo la modalità di pagamento selezionata.

Il pagamento parziale è previsto per procedure particolarmente complesse e costose (ad esempio pulizia dei denti, detartrasi, scaling, radiografie, trattamento canalare, piccole otturazioni), con una copertura limitata per procedure particolarmente complesse e costose (ad esempio trattamento con impianti, posizionamento di capsule o apparecchi ortodontici).

Va sottolineato che l’assicurazione odontoiatrica in generale si riferisce raramente al tipo di assicurazione che prevede il rimborso delle spese sostenute e si riferisce invece alla prima formula, che prevede uno sconto su tutti i servizi richiesti, eventualmente sotto forma di una sorta di buono sconto. 

In alcuni casi, infatti, le compagnie che forniscono l’assicurazione sanitaria per le cure dentistiche garantiscono sconti significativi sul costo delle cure, ma richiedono una “domanda speciale” per ottenere il coupon  che deve essere presentato al dentista che esegue la procedura. 

In pratica, invece di sostenere tutti i costi e chiedere il rimborso, la presentazione del coupon alla clinica dentale consente al cliente di ricevere uno sconto sostanziale sul costo dell’impianto e del trattamento sostenuto.

Ma conviene realmente ai clienti sottoscrivere un’assicurazione dentistica? Vediamo la risposta di seguito. 

Assicurazione dentistica: conviene davvero ai clienti?

In base a quanto detto in precedenza, l’assicurazione dentistica conviene ai clienti. Anzi, si può dire che è fondamentale se non si vogliono rischiare pagamenti elevati per far fronte a eventi sfortunati. Ecco perchè nella strategia di marketing per lo studio dentistico è importante includere la vendita anche di questo servizio.

Non solo: avere un’assicurazione dentistica significa fare affidamento a una scelta intelligente, molto utile per coprire le eventuali spese delle visite di controllo dal dentista periodiche, che spesso non sono affatto convenienti. Quindi, meglio averla piuttosto che pagare con le proprie tasche. 

Ovviamente, un’assicurazione dentistica ha valore soltanto quando ne viene sottoscritta una con i giusti massimali e le giuste coperture e, naturalmente, con costi che siano in linea con quelli presenti sul mercato. 

In effetti, esistono tante formule diverse nell’ambito dell’assicurazione dentistica, ma per capire quale sia quella corretta è necessario comprendere come sono strutturate quelle principali. Le due forme più comuni e diffuse sono il rimborso diretto e il rimborso indiretto.

L’assicurazione a rimborso diretto può essere ottenuta soltanto scegliendo un dentista che abbia un contratto con una compagnia assicurativa.

L’azienda paga il saldo direttamente al dentista e non con fondi propri. In questo caso, è necessario prestare particolare attenzione ai dettagli del contratto con l’azienda per evitare di trovarsi nei guai quando i giochi sono ormai decisi.

L’assicurazione a rimborso indiretto, invece, offre la possibilità di scegliere liberamente il dentista. Il problema, semmai, è che bisogna pagare coi propri fondi e chiedere il rimborso all’assicurazione in un secondo momento.  Inoltre, in questo bisogna fare attenzione a scegliere un professionista accreditato, evitando di incappare nel triste fenomeno dell’abusivismo odontoiatrico.